Si interroga il Sig. Sindaco se non ritenga di aver disatteso il mandato ricevuto da questo Consiglio comunale rispetto alla forma gestionale decisa nell’Assemblea del 2 luglio.
PREMESSO CHE
il 2 luglio 2015 si è tenuta l’Assemblea Generale dei Sindaci dell’ATO 4 cuneese presso il Palazzo della Provincia in Cuneo, alla fine della quale è stato votato un documento che delega la Conferenza dei Rappresentanti ad assumere la scelta di un modello gestionale dell’acqua «… da individuarsi in una società unica provinciale a partecipazione pubblica…»;
PREMESSO ALTRESÌ CHE
il 7 maggio 2015 il Consiglio comunale di Tarantasca, come attestato dal Verbale di deliberazione del Consiglio comunale n. 10/2015, votava all’unanimità l’Ordine del giorno che dava mandato al Sindaco di Cuneo di chiedere la convocazione dell’Assemblea e con all’ordine del giorno la formulazione delle linee guida da trasmettere alla Conferenza dei rappresentanti affinché deliberasse «l’assunzione della forma gestionale unica per tutto il territorio provinciale (fatte salve le prerogative garantite dalla legge ai comuni montani inferiori ai 1000 abitanti) dell’affidamento diretto (detto in-house) ad un unico gestore totalmente pubblico con soci esclusivi tutti i comuni della provincia»;
VERIFICATO CHE
dai verbali dell’Assemblea risulta che il Sindaco di Tarantasca si è astenuto al momento del voto dell’emendamento sul “Documento Borgna” presentato da alcuni Sindaci nel quale si chiedeva la «gestione totalmente pubblica» così come da mandato ricevuto da questo Consiglio;
INTERROGA IL SIG. SINDACO
- se non ritenga di aver disatteso il mandato ricevuto da questo Consiglio comunale rispetto alla forma gestionale decisa nell’Assemblea del 2 luglio;
- di spiegare le motivazioni del voto difforme;
- di chiarirci il significato e le prospettive della forma gestionale a “partecipazione pubblica”.
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