Sig. Sindaco, Vicesindaco, Assessore, colleghi Consiglieri,
il Gruppo consiliare «Tarantasca Viva» è profondamente convinto che la sicurezza nella circolazione stradale, così come quella delle strade, siano obiettivi prioritari di ogni Amministrazione comunale.
Ciò che non comprendiamo è il motivo per cui si voglia fare questa convenzione il cui scopo ultimo, alla fin fine, è quello di fare cassa installando direttamente uno strumento repressivo come l’autovelox con la scusa di scongiurare nuovi sinistri senza, però, aver prima preso in considerazione l’installazione di dissuasori (possibilmente rallentatori ottici e bande sonore), oppure cartelli di invito a moderare la velocità o ancora e meglio, la presenza non sporadica della polizia locale o delle altre forze dell’ordine che certamente sono un buon deterrente contro la velocità eccessiva.
Se davvero a questa Amministrazione interessa la sicurezza, tutta la sicurezza e nient’altro che la sicurezza, l’autovelox dovrebbe costituire l’extrema ratio a seguito del vano utilizzo di altre forme meno aggressive di dissuasione preventiva.
Si deve invece constatare che l’uso degli autovelox per accertare il superamento dei limiti di velocità è diventato, di fatto, per molti enti locali uno strumento sicuro per garantirsi entrate supplementari destinate ai fini più disparati, essendo tali apparecchiature assai di frequente utilizzate in modo subdolo, non tanto a scopo preventivo o dissuasivo, quanto con l’unico intento di multare il maggior numero di automobilisti e aumentare in questo modo le entrate derivanti dalle sanzioni in favore dei bilanci degli enti.
Nel contesto specifico, si è agito d’astuzia: per evitare il contraccolpo di impopolarità sulla popolazione residente, prodotto da tali condotte, ci si para dietro a questo accordo con la Provincia che ci permetterà di installare queste macchine di rilevazione automatica sui tratti delle strade provinciali che attraversano il nostro territorio di competenza, in modo da poter colpire il maggior numero possibile di automobilisti di passaggio, facendo ricadere la responsabilità maggiore sulla Provincia.
Ricordo che secondo quanto richiesto dalla legislazione attuale i Comuni dovrebbero inviare ogni anno una relazione telematica al Ministero delle infrastrutture e dei trasporti e al Ministero dell’interno su quanto incassano con queste multe e destinare una quota al miglioramento della sicurezza stradale: entrambi i suddetti obblighi si sa però che restano spesso disattesi e non sanzionabili.
Per questi motivi, il nostro Gruppo consiliare esprimerà voto contrario a tale convenzione.
Richiedo che quanto letto venga allegato al verbale della seduta e ne costituisca parte integrante.
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