Chiediamo al Consiglio di esprimere il proprio parere, con votazione palese, per l’adozione dei seguenti provvedimenti: Approvare la costituzione di una Commissione straordinaria per la spending review.
I sottoscritti Consiglieri del Gruppo consiliare «Tarantasca Viva»,
PREMESSO CHE
1. la situazione economica converge verso uno stato di crisi strutturale dell’economia, con fenomeni di stagnazione e recessione che interessano anche il nostro Comune;
2. i mancati trasferimenti e i tagli imposti dallo Stato riducono ulteriormente le disponibilità finanziarie del Comune;
RICORDATO CHE
i cambiamenti legislativi introdotti nella pubblica amministrazione possono essere riassunti
1. nella Legge n. 241/1990 (Nuove norme in materia di procedimento amministrativo e di diritto di accesso ai documenti amministrativi), che parla tra l’altro di trasparenza, individuazione unità organizzative e soggetti responsabili dei risultati;
2. nella Legge n. 142/1990 (Ordinamento delle autonomie locali), che ha introdotto, per la prima volta, il principio della separazione fra poteri e responsabilità inerenti all’indirizzo politico-amministrativo e ai risultati della gestione amministrativa; principio che costituisce in chiave di controllo interno un pilastro fondamentale per la riforma delle pubblica Amministrazione;
3. nel D.L.vo n. 29/1993 (Razionalizzazione dell’organizzazione delle amministrazioni pubbliche e revisione della disciplina in materia di pubblico impiego), che ha previsto l’obbligo di istituzione di uffici di controllo interno, con il compito non solo di valutare, ma anche di indirizzare e correggere l’azione in funzione degli obiettivi e delle responsabilità assegnate;
4. nella Legge n. 20/1994 (Disposizioni in materia di giurisdizione e controllo della Corte dei conti), che ha potenziato i controlli, interni ed esterni, sui risultati dell’azione amministrativa, al fine di assicurare controlli effettivi di una corretta gestione delle risorse pubbliche;
5. nella riforma del Titolo V della seconda parte della Costituzione, Legge 3/2001, che, rafforzando l’autonomia degli enti territoriali, ha comportato una forte innovazione anche sul piano delle verifiche e delle garanzie riguardanti la gestione delle funzioni degli enti locali;
5. nel D.L.vo n. 150/2009 (Ottimizzazione della produttività del lavoro pubblico e di efficienza e trasparenza delle pubbliche amministrazioni), che, tra gli altri, ha anche l’intento di riformare gli organi deputati ai sistemi di controllo interno;
6. nella Legge 196/2011 che introduce i principi dell’analisi e la valutazione della spesa pubblica (comunemente chiamata spending review);
7. nel D.Lvo n. 174/2012 (Disposizioni urgenti in materia di finanza e funzionamento degli enti territoriali), che ha rivisitato e potenziato il sistema dei controlli, interni ed esterni, negli enti locali e che si inserisce nell’ambito dei provvedimenti finalizzati a ridurrei costi della politica e a garantire un maggior rispetto dei vincoli di bilancio e di finanza pubblica nell’attuale contesto internazionale di crisi economico-finanziaria
ATTESO
che le attività di controllo sopra ricordate sono finalizzate a verificare l’attuazione delle scelte effettuate nei documenti di programmazione degli organi di indirizzo (Giunta comunale) al fine di rispondere alle necessità di cittadini ed imprese con il continuo miglioramento delle decisioni relative all’utilizzo delle risorse a favore dell’intera comunità comunale;
PRESO ATTO
che lo Statuto comunale , all’art. 12, comma 1, recita che «il Consiglio comunale potrà istituire, con apposita deliberazione, commissioni permanenti, temporanee o speciali per fini di controllo, di indagine, di inchiesta, di studio. Dette commissioni sono composte da consiglieri comunali e da componenti esterni al Consiglio dotati delle necessarie competenze tecniche, con criterio si possono istituire, con apposita deliberazione, proporzionale. Per quanto riguarda le commissioni a venti funzione di controllo e di garanzia, la presidenza è attribuita ai consiglieri appartenenti ai gruppi di opposizione»
SI IMPEGNA IL CONSIGLIO COMUNALE
al fine di costituire una Commissione straordinaria, composta in forma paritetica tra maggioranza e opposizione, con la finalità di individuare e proporre misure concrete per un’incisiva azione tesa alla riduzione dei flussi di spesa pubblica ed alla riorganizzazione dette attività di spending review che miri:
– a una più efficiente erogazione dei servizi;
– all’individuazione e all’eliminazione degli sprechi;
– alla definizione delle linee di attività ritenute prioritarie nell’attuale congiuntura e la conseguente riduzione o eliminazione delle altre;
– alla realizzazione di economie di bilancio che consentano la concreta riduzione della pressione fiscale su cittadini e imprese;
– alla individuazione di nuove fonti di entrate: sponsor, fondazioni, eventi promozionali ed altre possibilità, così da poter disporre e destinare maggiori fondi per attività sociali di supporto ai cittadini o umanitarie.
Tale Commissione straordinaria dovrà provvedere trimestralmente all’invio al Consiglio ed alla Giunta di apposite relazioni. La Commissione opererà gratuitamente senza alcuna forma di remunerazione e si riunirà con cadenza almeno mensile presso la sede comunale. Gli uffici comunali dovranno assicurare la massima collaborazione fornendo dati e supporto richiesti.
TUTTO CIÒ PREMESSO
viene richiesto al Consiglio di esprimere il proprio parere, con votazione palese, per l’adozione dei seguenti provvedimenti:
Approvare la costituzione di una Commissione straordinaria
per la spending review secondo quanto esposto.
In attesa che questa nostra venga iscritta all’Ordine del Giorno del prossimo Consiglio comunale, ai sensi del Tuel e delle leggi vigenti, e di una pronta risposta scritta e orale porgiamo distinti saluti.
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