28 settembre 2015: Mozione d’intenti di solidarietà verso il Comune di Bernezzo

Impegniamo il Sig. Sindaco a manifestare la solidarietà del Comune di Tarantasca al Comune di Bernezzo.

VENUTI A CONOSCENZA CHE

1. in data 23 settembre 2015 sarà effettuata la Conferenza dei servizi per dare il parere definitivo in merito al progetto che prevede alcune modifiche allo stabilimento Unicalce S.p.A. sito nel Comune di Bernezzo, già autorizzato a esercire tramite Autorizzazione Integrata Ambientale (AIA) rilasciata con Determina della Provincia di Cuneo n. 141 dell’8 febbraio 2006, modificata successivamente con Determina n. 373 del 17 luglio 2009 e successive;
2. l’Unicalce S.p.A. ha deciso, con il progetto in esame, di variare il combustibile per il forno “Maerz 1”; nello specifico, si intende utilizzare in modo combinato oltre al gas metano, attualmente in uso, anche il Pet-coke. Alla conferenza sopra citata parteciperanno Asl, Arpa, Comitato tutela ambiente di Bernezzo e il Comune di Bernezzo;

PREMESSO CHE

1. con il termine Coke di petrolio, o Pet-coke (abbreviazione di petroleum coke), si indica un carbone ottenuto attraverso la carbonizzazione delle frazioni altobollenti prodotte durante la distillazione del petrolio, è cioè il residuo solido che si ottiene dall’ultimo stadio di trattamento del processo di raffinazione del petrolio e che uno degli aspetti più critici della composizione chimica del Pet-coke è rappresentato dalla presenza di una ampia gamma di metalli pesanti e un elevato contenuto di zolfo che hanno un impatto negativo sul territorio in fatto di salute, sicurezza, viabilità, eventuale incompatibilità con le colture biologiche che caratterizzano la valle e sulla valorizzazione turistica del territorio;
2. esiste un’ampia letteratura circa la dannosità di tale combustibile in tutto il suo ciclo, dalla produzione al trasporto, dallo stoccaggio all’utilizzo in forno;
3. la nostra provincia vede già insediati altri impianti altamente inquinati e che uno ulteriore con una alimentazione come questo, anche se a norma di legge, non potrà che andare a peggiorare la qualità dell’aria non solo del Comune di Bernezzo, ma dell’intera Provincia;

RILEVATO CHE

1. come ben sappiamo le direttive europee prima e nazionali poi chiedono di ridurre le emissioni inquinanti;
2. la stessa “Coldiretti Cuneo” esprime la viva preoccupazione per un’opera che potrebbe avere un impatto negativo, non solo sul territorio del Comune di Bernezzo, ma con ricadute anche su una vasta area limitrofa. Infatti le emissioni dell’impianto si potrebbero propagare nell’atmosfera e, di conseguenza, colpire una zona agricola a vocazione orticolo-zootecnica dove molte aziende si stanno convertendo alla produzione biologica;

CONSIDERATO CHE

hanno manifestato la propria contrarietà all’operazione di conversione annunciata dalla ditta Unicalce S.p.A: evidenziandone la pericolosità non soltanto un Comitato per la difesa dell’ambiente, ma lo stesso Comune di Bernezzo insieme ad alcuni Comuni limitrofi e altri Enti territoriali;

ESPRIMENDO

il nostro sostegno al Comune di Bernezzo e a quanti si oppongono alla realizzazione del forno alimentato a Pet-coke;

IMPEGNIAMO IL SIG. SINDACO

1. a manifestare la solidarietà del Comune di Tarantasca al Comune di Bernezzo, esprimendo la nostra contrarietà, come già fatto dal Comune di Bernezzo e dei comuni dell’Unione Valle grana e il Comune Cervasca al progetto presentato da Unicalce S.p.A. per la sostituzione, presso l’esistente stabilimento, del sistema di alimentazione a gas metano di uno dei due forni verticali Maerz del tipo “rigenerativo a flusso parallelo” con il combustibile sopra citato, anche visto il diritto Comunitario che fa obbligo alle autorità competenti di adottare provvedimenti appropriati al fine di prevenire rischi potenziali per la sanità pubblica, la sicurezza e l’ambiente, facendo prevalere le esigenze connesse alla protezione di tali interessi a quelli economici;
2. a porre in atto tutte le iniziative possibili affinché gli Enti e le Istituzioni preposte a rilasciare i permessi necessari all’utilizzo di tale combustibile valutino le rischiose conseguenze della conversione prevista e ne impediscano la realizzazione, invitando l'azienda Unicalce S.p.A. a soprassedere alla propria decisione e valutando altre ipotesi meno pericolose per la salute della popolazione e il benessere del territorio.