Si interpella il Sig Sindaco se si sia a oggi provveduto a svolgere il questionario predisposto l’Autorità nazionale Anticorruzione e in caso affermativo di pubblicarne i risultati nell’apposita sezione del sito comunale dove per ora non risulta esservi nulla.

 

I sottoscritti Consiglieri del Gruppo consiliare «Tarantasca Viva»,

PREMESSO CHE

1. un’organizzazione, come anche un Comune, può essere idealmente rappresentata come un iceberg, in cui i tratti “affioranti” sono costituiti dalle variabili hard che ne definiscono l’assetto organizzativo, dunque: la struttura, i ruoli, i prodotti/servizi, la tecnologia e le procedure. Mentre gli elementi “sommersi” sono costituiti dalle cosiddette variabili soft, ovvero: gli atteggiamenti, l’ideologia, la cultura, i sentimenti, l’immagine, il clima, i valori, le norme di gruppo;

2. l’efficienza, l’efficacia e l’economicità, cioè i principi fondativi che devono orientare l’agire pubblico, sembrano dipendere da un mix di entrambe le tipologie di variabili, hard e soft, le quali sembrano intrinsecamente legate e co-dipendenti;

3. parallelamente ai mutamenti di contesto che stanno investendo negli ultimi decenni la sfera pubblica si sta assistendo ad una contestuale spinta evolutiva delle forme organizzative: da strutture meccaniche, a strutture organiche; da strutture prevalentemente incentrate sulla gerarchia come principale leva di integrazione, a strutture basate sulla comunicazione verticale, orizzontale e trasversale come variabile fondamentale per la gestione delle interdipendenze reciproche tra unità organizzative, ruoli e profili professionali differenti; ai processi di specializzazione si affiancano processi di integrazione e gestione organica delle interdipendenze;

CONSTATATO CHE

1. in questo contesto, il fattore umano acquista un’importanza fondamentale quale leva cruciale per il buon funzionamento dell’organizzazione e dei suoi elementi strutturali, sia in base ad una prospettiva sociale, sia individuale;

2. la capacità di perseguire il miglioramento del benessere organizzativo nelle sue molteplici componenti e sfaccettature, rappresenta un aspetto determinante per lo sviluppo e l’efficacia organizzativa che influenza positivamente la capacità dell’organizzazione stessa di adattarsi ai mutamenti del contesto di riferimento;

3. la comunicazione, nelle sue molteplici forme, contribuisce fattivamente alla determinazione di organizzazioni “in salute”;

4. le dimensioni che possono essere prese a riferimento per misurare il livello di benessere/malessere di un’organizzazione, tra le altre, sono:

- l’ascolto: strumento per la raccolta delle esigenze e delle proposte dell’utente interno, per favorirne la partecipazione alle scelte e alle politiche dell’amministrazione;

- la comunicazione interna: strumento che incide sulla capacità di circolazione e condivisione delle informazioni all’interno dell’organizzazione, sulla capacità di diffondere valori e culture organizzative condivise;

- la comunicazione organizzativa: dimensione che agisce, da un lato, sulla qualità delle comunicazioni orizzontali tra settori differenti e, dall’altro, sulla qualità delle comunicazioni verticali, tra profili gerarchicamente differenti;

- la comunicazione interpersonale: dimensione che incide sulla capacità di instaurare relazioni interpersonali, collaborative e soddisfacenti;

- la gestione dei conflitti: dimensione che incide sulla capacità di prevenire e gestire le eventuali situazioni relazionali critiche;

RICORDATO CHE

1. a tal proposito l’Autorità nazionale Anticorruzione ha predisposto un questionario, che alleghiamo, finalizzato a:

- rilevare le opinioni dei dipendenti rispetto all’organizzazione e all’ambiente di lavoro;

- identificare, di conseguenza, possibili azioni per il miglioramento delle condizioni generali dei dipendenti pubblici;

2. l’art. 20, comma 3 del D. Lgs. 33/2013 prescrive che «le pubbliche amministrazioni pubblicano, altresì, i dati relativi ai livelli di benessere organizzativo» (Sezione «amministrazione trasparente» sottosezione «performance»);

3. la Delibera CiVIT n. 5 del 2012 ricorda che i risultati dell’indagine vanno rendicontati nella Relazione sulla performance;

INTERPELLANO IL SIG. SINDACO

se si sia a oggi provveduto a svolgere tale indagine e in caso affermativo di pubblicarne i risultati nell’apposita sezione del sito comunale dove per ora non risulta esservi nulla, in caso contrario chiediamo le motivazioni per cui a oggi non si sia ritenuto di far compilare questa indagine tanto più che recentemente un dipendente ha chiesto la mobilità verso un altro Comune e un altro dipendente, a quanto ci risulta, sta cercando di fare la stessa cosa, e di provvedere quanto prima a effettuare la suddetta indagine in modo da verificare se e dove sia da migliorare la gestione del personale comunale;

[...].

In attesa che questa nostra venga iscritta all’Ordine del Giorno del prossimo Consiglio comunale, ai sensi del Tuel e delle leggi vigenti, e di una pronta risposta scritta e orale da parte del solo Sig. Sindaco senza che così si faccia perdere tempo ad alcun dipendente comunale, porgiamo distinti saluti.


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