Sig. Sindaco, Vicesindaco, Assessore, colleghi Consiglieri,
vogliamo rileggere velocemente solo alcune voci di questo rendiconto che tutti i colleghi, ne siamo certi, hanno letto e analizzato con attenzione come richiesto e come dovere di ogni buon amministratore.
Il costo dei rifiuti. Diversamente da quanto sempre affermato, per scopi prettamente propagandistici anche nei Consigli comunali precedenti, il costo dei rifiuti è aumentato tra il 2013 e il 2014 del 14,44% a fronte di una diminuzione di euro 0,30 al metro quadro, somma che per l’anno 2013 era dovuta alla Stato centrale. Non sono invenzioni nostre, ma è quanto voi stessi avete dichiarato mettendo messo nero su bianco nella Relazione al Conto consultivo 2014 nella scheda “Analisi entrate tributarie”. Abbiamo poi richiesto sia le note spese per il canone annuo del servizio di raccolta e trasporto rifiuti e concorso nelle spese consortili azienda cuneese smaltimento sia eventuali abbuoni per il raggiungimento di elevate percentuali di differenziata emesse per gli anni 2013 e 2014. A parte il fatto che la documentazione ci è arrivata monca dei dati del 2013, da quanto in nostro possesso, a fronte di una entrata di euro 214.000, ci sono state fatte avere le fatture del 2014 per una spesa di 171.278 euro. Dall’“Elenco dei residui passivi” risulta poi un impegno di 181.001,60 euro con mandati di pagamento per euro 159.589,30 euro. Ci chiediamo: come si sia fatto a richiedere alla popolazione 214.000 euro se si ha avuto una spesa minore. Per caso non ci è stata data tutta la documentazione richiesta? O in caso contrario che fine hanno fatto le tasse pagate in più? Non sarebbe stato meglio fare pagare il dovuto e nulla più? Inoltre non ci è pervenuta la documentazione di quanto è stato abbuonato al nostro Comune per l’elevata percentuale della raccolta differenziata.
I proventi dalle concessioni edilizie. Dal 2011 al 2014 tali proventi sono scesi di circa il 46%, passando da un’entrata di euro 178.336,27 a euro 96.453,68. Anche prendendo in considerazione gli ultimi due anni osserviamo una costante diminuzione: vi è una riduzione del 9,82% dal 2013 al 2014. Crediamo che essendoci meno lavoro nell’edilizia sarebbero da ridurre anche i costi dell’Ufficio tecnico che nel 2014 è costato alla collettività ben 135.000 euro, come si legge nel “Riepilogo generale di classificazione delle spese: stanziamenti definitivi per spese correnti”.
Il tesoretto. Si è affermato su “La Guida” che il nostro Comune ha un tesoretto di circa 300.000 euro. Però nel 2014 abbiamo pagato, solo per interessi passivi sui mutui esistenti e contratti negli anni passati, euro 36.295,30. Crediamo che sarebbe da valutare l’utilizzo di una parte di questo “tesoretto” per estinguere uno dei tanti mutui esistenti. A oggi abbiamo una passività di ben 632.383,57 euro tra mutui e prestiti e 148.646,89 euro per debiti di funzionamento. Dati al 31 dicembre 2014. Pensiamo che se risparmiassimo anche solo 10.000 euro di interessi all’anno potremmo utilizzare tale somma per ridurre le tasse che ricadono sulla collettività.
Il costo degli amministratori. Sul numero di maggio 2015 de “Il Buschese” è stato affermato che «gli amministratori lavorano a titolo quasi gratuito». Allora come si spiega che dall’“Elenco residui passivi” nel 2014 l’indennità di carica e di presenza agli amministratori comunali ci è costata, come da “Mandati di pagamento”, euro 13.332,06 più euro 1.001,60 di quota Irap? Se fosse stati pagati quanto sareste costati alla collettività?
Per tali motivi il voto del Gruppo consiliare «Tarantasca Viva» non può che essere contrario.
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