Colleghi Consiglieri,
da amministratori attenti quali siete avrete certamente notato anche voi la schizofrenia dell’organo esecutivo del nostro Comune.
Ci viene infatti chiesto di esprimerci sulla bozza di convenzione per la “Gestione associata e coordinata delle funzioni di polizia municipale e polizia amministrativa locale” tra il nostro Comune e quelli di Centallo, Villafalletto e Vottignasco.
A parte il fatto che a nostro parere tale gestione associata non porterà alcun beneficio per la collettività per quanto riguarda la sicurezza, infatti gli orari saranno «abitualmente nella fascia oraria 08,00/18,00, in giorni feriali», crediamo che più realisticamente ci troveremo a dover sostenere altri costi.
Non sarà, poi, sfuggita a nessuno di voi l’approvazione alcuni giorni fa di una Delibera di Giunta nella quale si avalla il ricorso al Tar dell’ASMEL (Associazione per la Sussidiarietà e la Modernizzazione degli Enti Locali), ricorso che mira all’abrogazione – badate bene, non al rinvio – dell’art. 14, comma 28, del D.l. n. 78 del 2010, norma che impone l’associazionismo dall’alto.
Sul fatto che tale articolo del D.l. sia incostituzionale, da parte nostra non vi è alcun dubbio. Infatti come recita l’art. 114 della nostra Carta costituzionale: «La Repubblica è costituita dai Comuni, dalle Province, dalle Città metropolitane, dalle Regioni e dallo Stato. I Comuni, le Province, le Città metropolitane e le Regioni sono enti autonomi con propri statuti, poteri e funzioni secondo i principi fissati dalla Costituzione». Data tale autonomia, scolpita nella Costituzione, lo Stato non può obbligarci a gestire in maniera associata alcune funzioni a meno di non modificare prima la Costituzione stessa. Lo stesso pasticcio è accaduto, come ben sappiamo, con la sbandierata abolizione delle Province avvenuta solo a parole non essendo stato modificato l’articolo citato.
Per tali motivi, non condividendo questo modo di agire che, come già detto, a nostro modo di vedere è schizofrenico e non coerente tra intenti proclamati – appoggiare il ricordo al Tar – e azioni intraprese – procedere con le gestioni associate che non si condividono –, su questo punto il nostro Gruppo consiliare ha intenzione di astenersi, in attesa che vi delucidiate su cosa sia meglio per il nostro Comune, non potendo continuare a tenere sempre un piede in due scarpe.
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