17 Ottobre 2014: Riflessioni sulla richiesta dell'8 per mille

Il giorno 17 settembre abbiamo, finalmente, avuto risposta, con lettera datata 11 settembre e inviataci tramite PEC, alla nostra interpellanza urgente sull’utilizzo dell’8 per mille e formulata al Comune di Tarantasca il 6 agosto. Tralascio la nota sulle tempistiche circa le risposte e questa in particolare che avevamo dichiarato urgente…

Che dire di quanto ha scritto il Sindaco se non che ha risposto senza conoscenza di causa?

Afferma che la legge n. 222 del 20 maggio 1985 (!) «è stata rifinanziata nel tempo ed è tuttora vigente; la vastità degli scopi a cui la quota dell’8 per mille è destinata ha tuttavia finora dissuaso questa amministrazione comunale dal predisporre costosi progetti comunali eventualmente finanziabili con tale contributo». E con questo si capisce che non stiamo parlando della stessa cosa.

Per dimostrare quanto sostengo è sufficiente leggere ciò che viene riportato sul sito del Governo (http://www.governo.it/Presidenza/DICA/2_CONCERTAZIONE_AMMINISTRATIVA_MONITORAGGIO/Servizio_2/ottoxmille/ottopermille.html): «Si evidenzia che la legge di stabilità 2014 (legge 27 dicembre 2013, n. 147, art. 1, comma 206) ha previsto un’ulteriore categoria beneficiaria della quota dell’otto per mille Irpef a gestione statale relativa all’edilizia scolastica pubblica». Per dirla diversamente se fino a ieri la quota dell’8 per mille destinata allo Stato era riservata per «fame nel mondo, calamità naturali, assistenza ai rifugiati, conservazione di beni culturali» da quest’anno le cose sono cambiate. È stata infatti aggiunta una quinta tipologia: «Interventi per l’edilizia scolastica rivolti alla ristrutturazione, miglioramento, messa in sicurezza, adeguamento antisismico ed efficientamento energetico degli immobili di proprietà pubblica adibiti all’istruzione scolastica».

In questo modo da quest’anno viene assicurata una nuova categoria di destinatari del beneficio, non prevista in precedenza dalla legge del 1985 che ci è stata citata. Ecco dimostrato che si è risposto senza conoscenza di causa.

Che dire poi, di ciò che la nostra Amministrazione andava vantando in campagna elettorale, e cioè la lungimiranza che li avrebbe visti richiedere sussidi provinciali, regionali, statali, europei? Quando si propone di “approfittarne”, l’Amministrazione, la lista della Colomba, risponde: «Si è preferito finora adire finanziamenti più probabili», come se l’8 per mille non sia un finanziamento certo. E si è aggiunto che la normativa avrebbe «dissuaso questa amministrazione comunale dal predisporre costosi progetti comunali eventualmente finanziabili con tale contributo». Mi hanno sorpreso le parole “costosi progetti comunali” e l’avverbio “eventualmente”: in primis perché nessuno ha mai chiesto di predisporre “costosi” progetti (come quelli per la richiesta di un contributo alla Regione per l’arredo urbano, costato, se non erro circa 1.000 euro, e che magari non otterrà alcun risultato), e successivamente da nessuna parte è scritto che l’eventuale progetto del nostro Comune, se ne avesse avuti i presupposti, sarebbe rimasto solo sulla carta e non finanziato…

Non sappiamo proprio che pensare. Ci sembra che il “no” verso le nostre proposte avvenga per partito preso: il Partito dei NO.

Forse la nostra Amministrazione, la lista della Colomba, ha paura che un eventuale sì alle nostre proposte potrebbe far accorgere i tarantaschesi che le idee e le proposte per migliorare il nostro paese non giungono certo dalla lista della Colomba.

Il link alla risposta del Sindaco: 16 Settembre 2014: Risposta a interpellanza su utilizzo 8 per mille per edilizia scolastica